COME RICORDARE I LUNGHI ELENCHI DI NOMI

A volte basta una lampadina che si accende al momento giusto, e si trovano soluzioni banali ma utili. Voglio dirvi di un tecnica usata con mia figlia, chiacchierando dopo colazione, per ricordare le industrie della pianura. Molto semplicemente le ho fatto notare, “Ti sei svegliata e ti sei vestita (industria tessile), hai fatto colazione (alimentare), stai mettendo le scarpe (calzaturiera) e poi andrai a scuola in macchina (meccanica).”

Le immagini rafforzano il ricordo. Nel capitolo ANCORA SUGLI SCHEMINI vi dicevo che le immagini (meglio se buffe) possono aiutare a memorizzare i nomi. Così abbiamo fatto io e mio figlio per ricordare i fiumi, monti, città e altro delle regioni d’Italia. Ma con l’aggiunta di un gioco che può essere utile anche per tutte le volte che ci sono lunghi elenchi di nomi da ricordare, soprattutto se vostro figlio è un tipo fisico che non sa star fermo alla scrivania.

Lo studio delle regioni d’Italia, ahimè, prevede una serie di memorizzazioni noiose e impossibili per chi ha difficoltà di apprendimento. Per ogni regione, una a settimana, ci si trova perciò a memorizzare i nomi dei fiumi, i laghi, i monti, le città, le industrie, i prodotti agricoli, i luoghi di interesse artistico e altre cose ancora. Ho proposto allora un gioco a mio figlio. Ogni stanza del piano primo di casa nostra (la zona notte) sarebbe diventata una regione (quelle da studiare in quel periodo). Ecco qui sotto come sono le nostre stanze normalmente …

casa 1-var

…ed ecco ancora come le abbiamo ri-nominate.

casa 2-var

Per ogni stanza abbiamo preparato diversi bigliettini, con i nomi da ricordare: le montagne in marrone, i fiumi in azzurro, i laghi in blu, gli elementi artistici in viola e così via. Per ogni foglietto abbiamo fatto un abbozzo di disegno che avesse collegamento con la parola: un semplice rigagnolo per un fiume, una chiesa per un Duomo. Poi c’erano cose più buffe per i nomi strani.

Abbiamo poi appeso con lo scotch i foglietti nelle stanze: al muro i monti, per terra i fiumi e laghi. I monti più alti, li abbiamo attaccati più in alto. Laghi o fiumi che stavano in più regioni venivano ripetuti.

Per farvi qualche esempio, il Monte Bianco è stato attaccato in un angolo vicino al soffitto, il Teatro la Scala di Milano è stato messo sui gradini della scala che va in soffitta, il fiume Po che attraversa la Lombardia ma che è anche in Piemonte e Veneto, lo abbiamo appiccicato due volte: sul pavimento tra la camera dei genitori e la scala e tra scala e bagno. E’ stata una faticaccia, ma ne è valsa la pena. Ogni volta che domandavo a mio figlio i monti e laghi di una regione, lui ricordava il foglietto appeso sull’armadio o sulla specchiera e rispondeva giusto.

Ma voi cosa ne pensate? Avete qualche trucchetto da condividere per ricordare i lunghi elenchi? Scrivetemi, sarò contenta di darvi spazio.

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